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Maglie Calcio Vintage Personalizzate

by Angelita Cornish (2025-05-03)

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frau-%C3%BCber-den-abgrund-springen.jpg?La cessione shock dell' attaccante brasiliano dal Barcellona al Psg in estate per 222 milioni ha ridefinito i parametri delle quotazioni nel calcio. Giovanni Giordano (Calcio Palermo), p. Con l'arrivo del XXI secolo la maglia dei portieri tornò ad assumere uno stile più classico: giallo, verde, grigio e nero le tinte più adoperate. Giorgio Muggiani, presentava un intreccio di forme geometriche e utilizzava quattro colori (giallo, bianco, nero e azzurro). La maglia dell'annata successiva fu bianca, con una grafica a righe grigio chiaro che disegnava al centro la croce di San Giorgio. 2018-2019 con quello della grafica a rombi grigio chiaro sul busto, a richiamare la pelle del serpente. Nella stagione 2020-2021 la Nike presentò una maglia a strisce orizzontali di colore nero e grigio scuro e impreziosita da dettagli gialli. Nella stagione 2017-2018 la Nike propose una divisa blu scuro, con una particolare trama geometrica sul busto; gli inserti invece, compresi gli sponsor, erano di colore giallo fluorescente. Tranne qualche eccezione, fino alla metà degli anni 1970 la divisa dei portieri dell'Inter fu monocromatica o quasi: un completo tutto nero con colletto e/o dettagli azzurri. L'anno dopo l'azienda americana realizzò un completo nero con inserti gialli; il logo Nike fu proposto nella versione vintage mentre i colori usati per il logo della Pirelli rimandavano direttamente al mondo dell'automobilismo.

Nella stagione 2019-2020 la Nike propose, invece, una maglia color acquamarina con un ricamo oro e nero intorno al collo a V e alle maniche. Nella stagione 2014-2015 la Nike decise di tornare a produrre una terza divisa, realizzando una maglia, caratterizzata da due tonalità di azzurro, chiaro sul fronte e scuro sul retro, divise da una striscia nera che partiva dal colletto a polo e terminava sui calzettoni. Nella stagione 1995-1996 la parte superiore della maglia fu occupata da un curioso collage dello stemma societario mentre in quella 1996-1997, la casacca fu bianca con colletto e striscia nerazzurra sulle maniche e fascia orizzontale azzurronera. Nella stagione 2015-2016 la maglia, con colletto a girocollo e stemma sociale monocromatico, aveva una grafica nera che sfumava dalle maniche e dal bordo dei pantaloncini accentuando il giallo vivace. Dall'anno seguente non venne più prodotta una terza maglia, e in caso di necessità venne riutilizzata la seconda maglia della stagione precedente.

Caratteristica del 2015-2016 (rimasta poi caso unico), fu la presenza sul fianco sinistro di un ramarro (mascotte della squadra), contenente lo stemma cittadino, la scritta Portus Naonis (antico nome di Pordenone) e i nomi dei 50 comuni della provincia, per rimarcare il legame con il territorio. L'home kit si colloca all'interno della campagna DNA Torino, con la quale il club granata si prefigge l'obiettivo di esaltare il proprio legame con il capoluogo piemontese. 1962-63 - 3 maglia lazio 2024º nel girone A di Prima Categoria Piemontese. La prima volta risale al 5 aprile 1916 quando una selezione mista di calciatori dell'Inter e del Milan, vestiti in maglia azzurra (in onore della nazionale italiana) con stemma della città di Milano sul petto, vinse 4-0 contro una rappresentativa formata da calciatori delle altre squadre milanesi. Nella prima metà degli anni 2000 vennero prodotte maglie nel solco stilistico di quelle precedenti, due di colore giallo - nel 2000 e nel 2003 - e due di colore arancione, nel 2001 e nel 2002. Nelle stagioni 2004-2005 e 2005-2006 fu utilizzata una casacca con righe orizzontali blu e grigie.

I due motivi stilistici più ricorrenti nelle uniformi di cortesia del club: la fascia, qui nell'annata 1965-1966 (a sinistra), e la sbarra, qui nella stagione 2011-2012 (a destra), entrambe richiamanti i colori sociali nerazzurri. Per l'annata 1965-1966 e fino a quella 1969-70, venne scelta ancora una casacca bianca con girocollo azzurronero e polsini nerazzurri, ma tornò la fascia azzurronera come nell'immediato secondo dopoguerra. 1964-1965 rappresentata dal girocollo azzurronero. 4 - 19 agosto 2007, Inter-Roma 0-1. Al Meazza la Roma trionfa e vince la Supercoppa Italiana, grazie ad un rigore trasformato dal numero 16. Certo non sarà uno dei più belli dal punto di vista estetico, ma un gol che vale un trofeo, soprattutto in una squadra poco titolata come la Roma, è sempre da ricordare. Discorso a parte per la divisa bianca rossocrociata della stagione 2007-2008, che ebbe un chiaro intento celebrativo in vista del centenario del club. Il 27 maggio 1965, nella finale di Coppa dei Campioni contro il Benfica, l'Inter indossò una divisa realizzata ad hoc per l'occasione che consisteva in una maglia bianca fasciata di nerazzurro, abbinata a pantaloncini e calzettoni neri con dettagli azzurri. L'anno successivo la casacca si caratterizzò per un motivo a righe orizzontali, formate dai colori azzurro e verde elettrico; la divisa si completava con pantaloncini e calzettoni verdi.

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